Era il primo giorno di primavera, la mamma mentre attraversava il parco per tornare a casa notò uno strano movimento in uno scatolone e arrampicandosi vide un cucciolo di cane.

Lo prese e lo portò a casa, dove l’aspettava Gabriele, un bambino di otto anni, timido e riservato che a causa della sua cecità rifiutava di avere contatti con il mondo esterno rifugiandosi nel mondo immaginario della sua cameretta.

Appena udito il guaito del cucciolo, il bambino si intenerì avvicinandosi timorosamente a quello spaurito batuffolo peloso e, tra una annusata e una leccata, nacque l’amore tra due cuccioli, Gabriele e Leon.

Crescendo insieme uno divenne la guida dell’altro e tutti i pomeriggi passeggiavano lungo il fiume, dove Gabriele si rilassava ascoltando lo scorrere dell’acqua.

Un giorno improvvisamente si udirono delle grida provenire dal fiume e come un fulmine Leon si tuffò in acqua, tirando in salvo lo sventurato pescatore che vi  era caduto. Leon dimostrò con il suo gesto di essere un eroe a quattro zampe!