C’era una volta un cane di nome Billy con il suo padrone John che stavano tornando a casa da New York da una vacanza in Brasile. Il tempo non era dei migliori e neppure la barca; troppo piccola e troppo instabile per affrontare quelle onde. L’agitazione era tanta e purtroppo con una grande onda Billy cadde dalla nave e la forte corrente lo portò fino in Europa. Dopo giorni in mare finalmente toccò terra, non sapeva dov’era, non sapeva quanto tempo era passato e soprattutto non sapeva a quanti chilometri di distanza fosse dal suo amato padrone John. Approfittò però della situazione per visitare l’Italia, la Germania e pure la Francia, città meravigliose, posti mai visti, luoghi sconosciuti, quasi come essere ancora in vacanza, ma gli mancava qualcosa…gli mancava John. Così iniziò a chiedere alle persone se qualcuno lo potesse aiutare. Dopo tanti rifiuti un giorno incontrò l’uccellino Bonzo, erano al parco alla ricerca di qualche briciole e nel parlare scoprirono che dovevano raggiungere entrambi l’America. Visto che Bonzo era diretto a Los Angeles partirono per un lungo e faticoso viaggio, che però andò bene e arrivarono a destinazione. Per Billy però il viaggio non era ancora finito, doveva raggiungere New York. Purtroppo però, mentre passeggiava per la città, un accalappiacani lo catturò, lo mise in gabbia e lo portò al canile. Nella notte mentre dormiva sentì una voce che gli sussurrava nell’orecchio:”Alzati! Su alzati!”. Billy così si svegliò, si alzò e vide un topolino, Jack, che era molto abile e riuscì così a prendere le chiavi della gabbia e a liberarlo. La mattina seguente iniziarono il loro lungo viaggio verso New York. Furono anche quelli giorni lunghi e faticosi, ma appena arrivati Billy riconobbe la barboncina Bella, sua amica da sempre. Dopo avergli spiegato tutte le sue disavventure si fece accompagnare al suo palazzo, ma purtroppo John non c’era, era come sparito. Billy troppo spaventato che fosse successo qualcosa di brutto anche al suo padrone da quel terribile viaggio in barca, corse alla stazione della polizia. Lì raccontò alla polizia cosa era successo durate il viaggio, spiegò allo sceriffo la sua storia ma questo non lo capì e lo cacciò fuori dicendogli che non aveva tempo da perdere. Il cane poliziotto avendo capito tutto lo seguì e decise di aiutarlo. Tornarono a palazzo, riuscirono ad entrare in casa e presero un calzino di John dalla cesta dei panni sporchi, grazie al quale Billy riuscì a fiutare l’odore del suo padrone…uscirono e dopo chilometri e chilometri, le tracce lo portarono davanti a una palestra e finalmente lo trovarono…Eccolo! John era sotto la doccia mentre cantava:”Oh Susanna non piangere per me…”. Billy rimase a bocca aperta e dispiaciuto; com’era possibile che il suo John fosse così contento senza di lui? Anche se quasi era tentato ad andarsene via decise di abbaiare. John chiuse l’acqua, aprì la porta e si affacciò…si videro e si corsero subito incontro e si abbracciarono, non erano mai stati così felici. La paura che Billy aveva avuto di non essere amato dal suo John svanì subito.