C’era una volta un cucciolo di cagnolino tutto nero, sporco e spelacchiato che viveva tutto solo tra i bidoni della spazzatura. Qualcuno lo aveva lasciato per strada. Si era arrangiato un po’ alla meglio mangiando i rifiuti che trovava vicino alla spazzatura, bevendo l’acqua delle pozzanghere e dormendo raggomitolato sul marciapiede. Un giorno sentì una vocina: “Mamma, guarda! Poverino! Ti prego, aiutiamolo! Lo portiamo a casa?” Era Margherita, una bambina dal cuore d’oro, che vedendo il povero cucciolo in quelle condizioni, non poteva rimanere indifferente. La mamma, che aveva il cuore d’oro come la piccola Margherita, guardò il cucciolo che la guardava con sguardo supplichevole e non le fu possibile dire di no! Mamma e figlia raccolsero il cucciolo e lo avvolsero in una calda sciarpa di lana, lo caricarono in macchina e andarono a casa. Il cucciolo era intimorito, ma non aveva paura perché per la prima volta in tutta la sua vita si sentiva accolto e accudito e guardando Margherita negli occhi capì cosa fosse l’amore. “Lo chiamerò Amore!”, disse Margherita. Una volta a casa Margherita diede ad Amore una bella ciotola di acqua fresca e pulita e della carne con il riso. Mai aveva bevuto dell’acqua così pulita e del cibo così buono. Venne l’ora del bagnetto. All’inizio tutta quell’acqua e quel sapone lo impaurirono, ma alla fine fu molto piacevole ricevere tutte quelle coccole e quei grattini sulla schiena, dietro le orecchie e sulla pancia! La cosa fu meno piacevole quando il papà lo portò dal veterinario! Fu controllato dappertutto e gli fece una spiacevole puntura che tutti chiamarono “Vaccino”! Una volta pulito, profumato, controllato e vaccinato Amore iniziò la sua nuova vita. Scoprì cosa vuol dire avere una famiglia. Da quel giorno Amore diventò parte della famiglia! Lui e Margherita crebbero insieme, inseparabili, come fratelli, come amici, per tutta la vita.