• FOTO

Il signor Filippo era un anziano signore che viveva da tanto tempo da solo. Un giorno decise di avere la compagnia di un cagnolino e andò al canile della sua città.

Qui trovò Freccia, un bel cane meticcio, che lo guardava dalla sua gabbia come a dire “Scegli me, scegli me…”. Il signor Filippo si sentì trasportato da quello sguardo e decise di adottare Freccia. Felice come non mai, lo portò a casa subito.

Ogni giorno Filippo e Freccia uscivano per la passeggiata e per la sosta all’area cani, dove ben presto il cagnolino fece amicizia con altri cani del quartiere, in particolare con una cagnolina di cui si innamorò. Era bello aspettarla e vederla arrivare tutti i giorni, poi giocare insieme e riaccompagnarla a casa.

Ma un brutto giorno, durante la notte, il signor Filippo si sentì male, non riusciva ad alzarsi dal letto, né a chiedere aiuto. Allora Freccia andò di corsa dalla cagnolina e per chiamare la sua padrona cominciò ad abbaiare; poi con la zampetta fece segno di seguirlo e arrivarono a casa. Lì la padrona chiamò subito il 118. I due cagnolini aspettavano vicini accanto alla porta.

Freccia non capì perché portavano via il suo padrone, scappò fuori e cominciò ad inseguire l’ambulanza. Aspettò fuori dal pronto soccorso per tante ore e tanti giorni, fino a quando un infermiere lo prese in braccio e lo portò nella camera dove era ricoverato il signor Filippo, anche se era proibito l’ingresso ai cani. Lui sapeva che stava per morire e per questo chiese di vedere per l’ultima volta il suo amato cagnolino. Freccia agitò la coda e lo leccò tutto, anche le sue lacrime. Il signor Filippo lo strinse forte, poi chiuse gli occhi e non li riaprì più. Freccia lo leccò ancora e si addormentò accanto a lui. Sembrava che dormisse; in realtà Freccia aveva seguito il suo padrone fra le nuvole del cielo.