• michele fucarino

Mentre io e mio nonno, facevamo una passeggiata in campagna, in mezzo ai cespugli vediamo una scatola dove dentro c’era un cagnolino.

Sembrava un cucciolo di bastardino, io ero contentissima, infatti chiesi subito a mio nonno se lo potevamo portare a casa per curarlo. Mio nonno mi rispose di sì, prese il cucciolo in braccio e lo portammo a casa. Arrivati lo abbiamo subito lavato, pettinato e gli abbiamo dato da mangiare e abbiamo utilizzato una cuccia che apparteneva ad un altro cagnolino, che purtroppo era morto, dove farlo dormire.

Il giorno dopo, siccome non aveva un nome, ho deciso di chiamarlo Dusky.

Dopo avere fatto colazione, mi sono alzata e subito incominciammo a giocare sui prati a palla, a correre e a nascondino.

Tornati a casa pranzammo e ci riposammo. Infine io e Dusky siamo inseparabili e nessuno ci può dividere.